La dirompente potenza del numero zero

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Si può discutere per un mese e tirarla finché si vuole, ma lo zero è lo zero. Lo zero è il niente, il vuoto, il simbolo del fallimento: quello del Front National di Marine Le Pen. Zero è il numero di Dipartimenti che il suo movimento ha portato a casa in questa tornata elettorale francese, a zero è la credibilità della figlia di Jean-Marie e forse addirittura sotto zero sono le possibilità che il delirante progetto politico del FN veda la luce davanti alla rinascita del neogollismo sarkozysta.

Solo stolti e sprovveduti avrebbero mai potuto credere a un loro successo. Gli stolti perché forse ignari del sistema politico francese, e del patto repubblicano che unisce Socialisti e Gollisti checché ne dicano i “nì nì” di Sarkò. Gli sprovveduti perché forse troppo inclini al fascino del cazzaro, vera malattia di questi tempi. Nicolas Sarkozy è un genio politico, e lo è sempre stato. Non ha contestato il Front National ma ha preso le sue proposte, le ha rese quantomeno presentabili e le ha sbandierate come sue: trionfando sulle macerie di Hollande.

L’insegnamento massimo del Generale De Gaulle: “I Francesi al primo turno si sfogano, al secondo votano”. Al primo turno il Front National ha sfiorato il 25%, sì, ma alla fine della storia non porta a casa neanche un Dipartimento. In mezzo a tanto stupore, dovrebbe risaltare la banalità di questo ragionamento. Dovrebbe.